Terza puntata del 2500Rockmore ed io ne approfitto per porre un quesito: perché siamo qui? E non intendo "perché viviamo su questa terra" o cose filosofiche del genere, tranquilli. Parlo della sfida, del nostro far parte di queste squadre. Perché lo facciamo? Perché ci siamo trovati?
Perché scriviamo?
Posso darvi la mia risposta, per cominciare. E mi aspetto le vostre alla fine del post.
Scrivere non è qualcosa che ho scelto di fare, anche se dirlo così lo fa sembrare strambo da morire. In realtà, non so se valga per tutti, anzi sono quasi sicura che non sia così, ma posso garantirvi che non mi sono seduta davanti uno specchio chiedendomi: "Ehi, cosa vuoi fare nella vita?" e ricevendo come risposta un "Ma sì, facciamo la scrittrice". No. Assolutamente.
È una cosa che è venuta da sé. Un giorno mi sono svegliata, ho preso un foglio e ho iniziato a riversare su di esso i miei pensieri. E ho capito che non era quello che volevo fare, era quello che ero, che sono e che sarò. Questo non significa che sono "nata" scrittrice. Ci ho lavorato, studio ancora per perfezionarmi e credo non si smetta mai di imparare, ma so che mi rende felice, so che posso farlo e che il mio destino mi spinge verso questa strada. Lo sento da quando ho capito che, qualunque avvenimento incontrasse il mio cammino, le uniche cose che riuscivano a salvarmi erano le storie. Sognare con i personaggi, vivere avventure, giocare con la fantasia.
Così ho scelto di fare delle storie la mia vita e dei personaggi che tanto amo i miei compagni d'avventura. Ho scelto di vivere attraverso le pagine, per far sì che qualcun altro, da qualche parte nel mondo, potesse essere salvato. Come me.
E voi? Perché avete iniziato questo percorso?
Perché siete qui a leggere questo post?
Rivelatelo nei commenti o su facebook, dove posterò questo aggiornamento, e pian piano aggiungerò le vostre risposte. Insomma, questo è un post interattivo.
Carino, no? Aiutatemi a completarlo, dai!
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