Poison & Wine ~ Prologo


Notte.
Apro gli occhi di scatto. Un altro incubo. Mi passo la mano sul viso, ho i capelli appiccicati alla pelle, umidi di sudore. Li scanso con un gesto brusco.
Quando finirà? Quando riuscirò ad addormentarmi senza il terrore di perdere del tutto me stessa? Non voglio altro. Non cerco più il lieto fine ormai. La mia anima è nera, perduta per sempre nel baratro dei miei peccati, così impregnata di sangue da sporcare tutto ciò che tocca. Non posso essere perdonata, lo so. E non lo desidero, il perdono. Non lo merito. Non posso accettarlo…

Mi dispiace, Abigail. Ti voglio bene, sorellina. Addio.

Quelle parole mi rimbombano ancora in testa. L’ultima volta che ho visto mia sorella. Con gli occhi del demone. La ricordo limpidamente: i suoi lunghi capelli rossi e gli occhi verdi, così pieni di paura e… speranza. Lei era sempre piena di speranza.

Ti perdono. Non posso cancellare quello che hai fatto, ma, con tutto il mio cuore, io ti perdono. Ti prego, resta con me.

Non l’ho ascoltata. Le ho voltato le spalle, un’ultima volta. Non potevo permettere che il demone la prendesse. Non lei. Mai e poi mai lei. Per nessuna ragione, dovessi strapparmi il cuore con le mie stesse mani, permetterò all’oscurità di portarmela via.

Sarai sempre la mia casa. Ricordalo. Non c’è altro posto dove vorrei tornare.

Sento qualcosa di caldo sulle guance. Ci passo una mano. Lacrime. Mi manca. Mi manca tutto di ciò che eravamo. Ricordo le giornate passate con la Squadra. I bisticci fra Andrew e William, le canzoni di Cassidy, perfino gli ordini perentori di Magistra.

È come una magia, la quotidianità. Non ti accorgi di quanto sia preziosa finché l’incanto non si spezza.

E aveva ragione. Credevo di avere ancora tanto tempo, credevo di potermi svegliare, per il resto della mia vita, e trovarli ogni giorno ad aspettarmi a braccia aperte.

- Sei in ritardo, Crow. Come al solito.
- Per l’amor del cielo, Zaff! Vieni qui, fatti aggiustare i capelli!
- Hai fatto a botte con Semper, stanotte?
- Buongiorno, sorellina.

Ma niente dura per sempre. Non per quelle come me. Non sono mai stata coraggiosa come William o intrepida come Andrew, non ho mai avuto l’animo candido di Cassidy, né la volontà incrollabile di Abigail, ma credevo di essere forte. Credevo di poter combattere al loro fianco fiera di essere ciò che ero. E l’ho fatto. Fino a quel giorno.

Ho ricordi frammentari di quella missione. So che ero in squadra con Cass e che dovevamo esplorare una casa abbandonata circondata da un’aura di potere oscuro. Non eravamo preparate a ciò che avremmo trovato all’interno. Morte. Sangue. Così tanto sangue… Non sapevo dove guardare, ovunque si ripeteva la stessa immagine, e quell’odore. Il grido di Cassidy è arrivato troppo tardi. Avevo già le dita sporche di liquido rosso. Ero già contaminata.

Sui polpastrelli ho ancora il marchio di quel momento. Il suo marchio. Per mesi mi sono chiesta perché avesse scelto proprio me. E alla fine ho avuto la mia risposta.

Non ti ho scelta. Sei stata tu a farlo.

Io ho toccato quel sangue. Io ho lasciato che entrasse dentro di me. Mi ha attirata come miele, come se non aspettassi altro. Come se fossi nata per essere sua.

Tu sai come mi chiamo.
Sì.
Dillo. Pronuncia il mio nome.
Amens Drake.

Da quel giorno, sono stata ombra. Ho dimenticato gli amici e la famiglia. Ho dimenticato la strada di casa. Ho mentito, torturato, ucciso. Tutto quello che lui desiderava. Non aveva bisogno di ordinare, sapevo cosa custodiva la sua mente perversa. Il demone lo sapeva. Inesorabilmente, Amens era diventato il mio orizzonte, la luce oscura che guidava ogni mia azione. Il mio unico legame. Così, come il demone, mi sono innamorata di lui. Un amore sporco, distruttivo, che mi faceva desiderare di affogare in quegli occhi bui come profondità marine. Fino all’ultimo respiro.
Finché…

Sorellina…
Abigail, che cosa ci fai qui?
Sono in missione.
Devi andartene.
Io… è te che devo fermare, non è così? Sei tu il mostro che si nasconde in questo villaggio.
Vattene via!
Dovrai uccidermi.

Era la cosa che mi riusciva meglio, da quando mi ero persa. Uccidere. E l’ho fatto. L’ho ucciso, il demone. L’ho rispedito da dove era venuto, con tanta violenza da sentire uno strappo nell’anima. Mi ero liberata della magia oscura, ma l’oscurità era ancora dentro di me.

Aspettami, Abigail. Tornerò da te. Da tutti voi.

Per questo sono qui. Per spezzare l’ultima catena e mantenere una promessa. Ho sconfitto il demone, ma ora… devo sconfiggere l’amore.

Io… ucciderò Amens Drake.

Capitolo 1
Febbraio 2017

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