Amici di penna

Stasera voglio parlarvi di una cosa.
Negli ultimi giorni mi è capitato di conoscere delle persone, soprattutto grazie alla mia ossessione per la decorazione di agende e la cartoleria, che mi hanno stupito e fatto pensare molto. Nella città dove vivo, non sono mai stata circondata da ragazze con le stesse passioni, gli stessi hobby, ecc. Ero sempre il lupo solitario, quella strana che preferiva rimanersene a casa a leggere piuttosto che andare a ballare. Pian piano mi ci sono abituata e ho imparato ad usare internet come strumento per collegarmi con chi poteva essermi simile. 

Ha funzionato.
E continua a farlo. I miei migliori amici purtroppo abitano lontano, ma tramite skype e whatsapp riesco a sentirli vicini. Su una cosa, però, non mi ero mai soffermata. 
Per anni ho continuato a portare avanti l'idea che la tecnologia stesse soppiantando delle abitudini che non avremmo dovuto perdere, come inviarci delle lettere o delle cartoline. E per anni ho continuato a seguire il flusso, senza preoccuparmi di fare qualcosa di diverso, di cambiare, di spendere un minuto in più per prendere una penna invece di battere su una tastiera.

Le persone che ho conosciuto ultimamente mi stanno riportando indietro. Mi invitano a riprendere in mano i colori, le penne, la colla, le forbici, cose che avevo dimenticato di saper utilizzare. Non si tratta più di premere un tasto e cancellare l'errore, si tratta di trovare il modo per coprirlo, migliorare lo sbaglio, trovare una soluzione dove non sembra esserci. È un modo per riscoprire se stessi, in fondo. Ed era tutto lì, solo che non riuscivo a vederlo.

Devo ringraziare queste persone. E voglio farlo qui, annunciando che, finalmente, avrò delle amicizie di penna. Dopo tutto questo tempo. Mi sembra di tornare bambina.
Volevo rendervi partecipi di questo dolce salto nel passato.

Buonanotte, draghetti.

Etichette: , , , ,