Pensavo...

Pensavo. A quanto mi faccia sentire bene scrivere, a quanto voglia farlo, sempre, anche quando sono distrutta, stanca e con la voglia di vivere di un criceto morto da due giorni. E a quanto sia meraviglioso avere delle persone che credono in te, che ti sostengono, che ti contattano ogni giorno anche solo per farti sentire la loro presenza. Perché sono preoccupati per te o curiosi di sapere le novità. Davvero curiosi, non per convenienza o qualche strana forma di dovere. A parte gli amici di sempre, su cui posso sempre contare, questi giorni continuo a ricevere attenzioni da parte di persone che non conosco granché, che sto conoscendo pian piano e che credo siano davvero dolci. Sarà che ho sempre vissuto dall'altra parte: ero io quella che contattava qualcuno per fargli i complimenti, perché "omg, adoro quello che fai!". E adesso è il contrario, adesso qualcuno lo scrive a me. Non so se crederci o meno, potrebbe essere tutto un gioco della mia testa, ma, se anche fosse, potrei crederci perché "anche se accade nella mia testa non significa che non sia reale". Zia Row, perché mi insegni certe cose? Poi ci lamentiamo se "sogno così forte".

Wow. Potete prendere la parte precedente come un vero e proprio flusso di pensiero. Non sono neppure andata a capo, per scelta. Ogni tanto aiuta. Dovreste leggere i miei vecchi diari, ho sempre avuto questa vena scrittoria piuttosto confusionaria che mi porta a seguire l'istinto. 
Erano giorni che volevo parlare di questa cosa, questa sensazione bellissima, ma non trovavo mai il momento. Perché ci vuole un momento, e bisogna scegliere quello giusto cosicché le parole fluiscano da sole. 

Ora credo che andrò a dormire. Fare le 4 di mattina senza un solo libro come compagnia non fa proprio per me. Rimarrei le notti a leggere, scrivere o guardare telefilm, ma andare in giro a far nulla... nah. Poi il giorno dopo sono un cadavere e mi sento in colpa perché ho la testa troppo stanca per buttare giù qualsiasi tipo di bozza. Non si può perdere tempo così! Credo ci penserò su la prossima volta. Anzi, ci penserò domani, mentre la parrucchiera mi farà tornare alla mia bella "testolina rossa". Andrò a Londra in ginger style ♥
E detto questo...

Alla prossima marea, draghetti.

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