"Si costrinse a non farlo, a non perdersi. Voleva guardarlo, guardare l'espressione di Andrew mentre si rendeva conto che la persona in cui aveva creduto, colei per cui aveva rischiato la vita tante e tante volte, si era arresa alla fine." (Abigail - Somnium)
Ho scritto un post sul gdr, ieri sera. Un post che ho rimandato per tanto e tanto tempo, e che sapevo avrebbe distrutto i miei sentimenti. Il personaggio che muovo, Abigail, è sull'orlo di un baratro, terrorizzata da un futuro che non riesce più a focalizzare. Ha perso delle persone che amava e anche coloro che sono rimasti non sono più quelli di un tempo. Ha fatto molti errori e non sa come tornare indietro.
C'è molto di me in lei, molti dei miei modi di fare, di reagire alle cose, di combattere per quello in cui credo. E molta della fragilità che non mostro quasi mai, la stessa che, in fondo, mi rende forte a suo modo, perché mi avvicina alle persone per cui provo affetto profondo.
Quando ruolo questo personaggio, le parole scorrono fluide, come fosse la cosa più semplice del mondo, come se non aspettassero altro. Mi sento a casa: non il luogo fatto di mura e cemento, intendo la casa del cuore, quella che porti sempre con te, ovunque tu vada.
Il turbine rosso sarà sempre questo per me.
Credo che lavorerò sul frammento, modificandolo affinché possiate capirlo, ed infine lo posterò qui. Ne vale la pena, dopo tutta la fatica che ho fatto per decidermi a scriverlo. Spero riusciate a comprendere e provare, anche solo per un secondo, ciò che ho cercato di trasmettere. E, chissà, magari scoprirete anche qualcosa in più su di me.