Un traguardo

Oggi ho raggiunto un traguardo per il mio libro. Sono intorno alle 100 pagine, un numero mai raggiunto fino ad ora. Non con il tutto completo, almeno. Ho scritto molto negli ultimi anni, ma nulla di definitivo e continuavo a guardare il file come una bozza da restaurare
I fogli stampati oggi, invece, hanno ricevuto il giudizio di un paio di beta-readers d'eccezione e mi rendono davvero soddisfatta del mio lavoro. E' ovvio che ci sarà qualcosa da aggiustare, angoletti da smussare e via dicendo, ma la mia storia sta prendendo forma in un modo che non avrei mai pensato possibile. La paura sta svanendo, sostituita dalla voglia di continuare e terminare il cammino, conquistando una meta tanto desiderata e rispettando una scadenza che mi sta aiutando a rendere più chiara la strada da seguire.

Se prima pensavo che si potesse scrivere seguendo soltanto l'ispirazione, ora so che non basta. Servono determinazione, forza e un grande sogno in cui credere.
Buttarsi giù non serve; se qualcosa non va basta riguardarla, pensarci sopra, chiedere aiuto a chi ne sa più di noi, magari, o a chi guarda le cose da un'altra prospettiva. Ho scoperto di poterlo fare, fidarmi delle persone, lasciare che mi sostengano nel momento del bisogno, tenendo sempre un occhio su ciò che faccio. E' bellissimo poter condividere una cosa come questa, che altrimenti rimarrebbe all'interno di una stanza, fredda e solitaria. 

Insomma, in questi giorni di vacanza ho avuto modo di pensare ad un sacco di cose e mi sento piuttosto serena. I problemi non mancano, il tempo è poco, l'università mi complica la vita, ma sto andando avanti e ne ho una prova concreta ogni giorno. E' come se non fossi mai immobile, bloccata allo stesso punto, ma proiettata aldilà delle barriere. Ce la posso fare, lo so. Voglio crederci ancora una volta.

Un grande abbraccio, draghetti.

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