Avevamo già parlato di allineamenti in un post precedente: ve li avevo elencati, ma non eravamo entrati nel dettaglio. Ebbene, oggi lo faremo, iniziando da uno di quelli più conosciuti: il Legale Buono.
Per cominciare, vi posto qualche descrizione presa da D&D e similia:
Il Crociato, il difensore dei deboli ed il raddrizzatore di torti, l'eroe per eccellenza. Cerca con tutte le sue forze di fare del bene, ma difficilmente metterà in discussione le leggi o la gerarchia in cui si trova. Dice la verità, mantiene la parola data e aiuta i bisognosi; combatterà il male sempre e senza tregua, il suo dilemma morale più grande è quando deve infrangere la legge per difendere i più deboli (salvare un innocente che viene punito da un governo altrimenti impeccabile o rubare per sfamare un bambino che muore di fame lo metterebbe in grande difficoltà). Un esempio tipico è quello del paladino che segue una morale rigida.
Un Legale Buono agisce come è previsto o richiesto che agisca una persona buona, unendo la disciplina all'impegno per contrastare il male in una lotta senza tregua. Dire la verità, mantenere la parola data, aiutare chi è nel bisogno, ed opporsi alle ingiustizie, sono tutti comportamenti fondamentali; un personaggio di questo tipo non sopporta di vedere il colpevole impunito; è l’allineamento migliore per chi vuole unire onore e compassione.
Ho sempre visto questo allineamento non esattamente come quello degli eroi senza macchia e senza paura, ma dei cavalieri che portano sulle spalle pesanti oneri e si prendono carico dei problemi degli altri. Persone che vedono tutto bianco o nero e possono scegliere soltanto l'uno o l'altro. Tuttavia, se segui la legge, se credi che sia giusta, sarai in grado di riconoscere dove essa possa arrivare o dove possa sbagliare? Questo è il grande dilemma. Se il cammino che segui è retto, come possono esistere le ingiustizie? Questa domanda metterebbe in crisi qualsiasi Legale Buono.
Ho creato pochi personaggi così nella mia carriera di roler e tutti alla fine si sono trovati davanti ad una scelta. Quale essa sia stata non importa, l'importante è che sono morti, oppure sono stati costretti a cambiare e ammorbidirsi. Voi cosa fareste? Per quanto mi riguarda, non c'è dubbio: non esiste legge che possa giustificare azioni efferate contro innocenti. Ciò che è giusto, lo scegliamo personalmente e dobbiamo esserne consapevoli, proclami del regno o meno. A volte 'legge' non è uguale a 'giustizia'.
Detto questo, siamo giunti al termine dell'aggiornamento, ma non del viaggio tra i personaggi Legali Buoni. Già, perché ho intenzione di dedicare ad ogni allineamento un piccolo frammento di scrittura, in modo da immedesimarci di più nel personaggio. In fondo, ne parliamo tanto, ma vederlo muovere è un'altra storia.