Sulle ali di un drago: Tregua

Era da un sacco che non mi capitava, con tutte le cose da fare. Oggi mi sono presa una vera e propria pausa. Sapete quando il cervello vi chiede una tregua e voi non potete esimervi dal concedergliela? Ecco, è stato uno di quei giorni. So che domani me ne pentirò (dovrò recuperare pagine e pagine di studio), ma chissene.

Devo dire che il relax mi ha aiutata a mettere un po' di ordine. Quando c'è un problema con la trama e ci si continua a pensare incessantemente, non fa che ingigantirsi e peggiorare. Per questo mi sono detta: "Ehi, fermati un secondo!". Voglio proprio vedere se funziona. Magari la mia testa aveva solo bisogno di staccare e vivere un'altra vita. Che poi è più incasinata della mia tra battaglie, morti e catastrofi (scelgo sempre libri soft, sì).

Dopo questa parentesi, mi dedicherò a Lauren Oliver, scrittrice che adoro.

Ho il terrore di leggere "E finalmente ti dirò addio", perché so già che affogherò nelle lacrime. Ho lasciato il libro in bella vista sul comodino, fermo ad aspettare che cada nella sua trappola. Penso che lo farò dopo gli esami. Almeno la tensione non mi impedirà di godermelo. Tra l'altro, non è un libro fantasy, la Oliver non è del genere, però la amo. Mi ha conquistata da quando ho letto "Delirium".

Insomma, avrete capito che questo sarà un aggiornamento lampo. Sto per scappare ad un appuntamento, quindi vi salvo dai miei soliti sproloqui.

Molto presto credo posterò qualche altro frammento personale. E' sempre un parto sceglierne uno, ma abbiate fiducia, ce la posso fare. Ora vado!