Le classi personaggio

Quale appassionato di fantasy non ha mai giocato o sentito parlare di D&D almeno una volta?
Dungeons & Dragons, per i profani. Per quanto mi riguarda, avessi il tempo, ci giocherei dalla mattina alla sera, ma purtroppo non posso permettermelo. Inoltre gli amici con cui mi divertivo sono tutti partiti per frequentare l'università altrove, e vedersi per una sessione ogni tanto non è la stessa cosa. Perché non hanno ancora inventato il dannato teletrasporto? Perché?

Ad ogni modo, tutto questo per introdurre l'argomento: le classi personaggio.
Vi dico subito che non parlerò nello specifico di D&D, ma userò la cosa per esaminare vari aspetti dei pg nel fantasy, seguendo un ragionamento che spero fili come si deve.

Iniziamo con il dire che, quando creo un pg, cerco sempre di definire per bene la sua classe. E non nel senso di eleganza e buon costume. Sarà un mago o un guerriero? Quale arma userà? Che tipo di carattere avrà? Che studi avrà seguito? Pian piano elimino ciò che non è compatibile e rimango sempre con due o tre classi. Quelle che preferisco sono il guerriero, il mago e il ranger. Ma non mi dispiace far comparire anche un druido ogni tanto.

Vi posto tutte le classi (in ordine alfabetico):
Barbaro - Bardo - Chierico - Druido - Guerriero - Ladro - Mago - Monaco - Paladino - Ranger - Stregone

Come vedete, c'è una vasta scelta. Chiaramente, al di fuori del gioco, possono essere "impastate" come si preferisce. A me, però, piace tenere ben presente il perché del personaggio. Se nasce come guerriero, ok, può imparare la magia, ma non sarà mai il Merlino della situazione. Non so se mi spiego. Anche perché se è diventato guerriero avrà una storia alle spalle che lo ha spinto a fare determinate scelte ed è importante che siano giustificate, ognuna di esse. Sono le piccolezze che creano un carattere.

Dato che molti aspetti di questa divisione, e del gioco in sé, mi piacciono moltissimo, ho pensato di dedicare un aggiornamento ad ogni classe, per poter avere la libertà di dire il più possibile e di fare considerazioni mirate. Partirò con il guerriero (ma va?). Mi verrà sicuramente facile scriverne, conoscendomi. Sono quasi prevedibile, vero? 
Vedremo cosa ne uscirà fuori. Per adesso vi saluto.

Bye bye, draghetti.

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