Sulle ali di un drago: Il giorno del Drago

Ho pensato molto a cosa scrivere in questo primo post, seduta comodamente al pc, con uno dei miei infusi preferiti a riscaldarmi le membra. Come al solito, però, l'ispirazione non si presenta mai nel momento opportuno e ben presto sono stata costretta ad arrendermi, cadendo preda del divano, con la gatta sulle gambe, a guardare Merlin infagottata come un pinguino freddoloso (che immagini meravigliose).
Tutto questo per dire che sto scrivendo di getto e all'ultimo minuto, tentando di non divagare. La verità è che senza una data di scadenza non vado da nessuna parte (un po' come lo yogurt). Quando so di avere un tot di tempo, magari mi affanno a finire l'ultimo giorno, ma finisco. In caso contrario... lasciamo perdere.

Poco tempo fa ho visto il film "Julie & Julia" (se non l'avete visto, ve lo consiglio; pur non essendo il mio genere, mi ha colpita molto), e mi sono ritrovata nel personaggio di Julie Powell che, persa nella sua vita, non riusciva a portare a termine niente. Ecco, mi è stata d'ispirazione. In fondo, è questo che fanno le storie: aiutarci a capire il mondo e noi stessi, no? Quindi mi sono detta, "ehi, potrei prendere spunto e farmi trascinare da questo spirito positivo!". Ed eccomi qui.
E' ovvio che questo non sarà un blog di cucina. Non che io non sappia cucinare - un giorno il mio tiramisù conquisterà il mondo - solo che non è esattamente la cosa che mi dà più soddisfazione, ecco.

Insomma, tagliando corto, ecco la notiziona (?): ho un libro nel cassetto da molto - aiutatemi a dire molto - tempo. Così tanto che mi sono affezionata ai personaggi come fossero reali. Praticamente sono cresciuti con me e non ho nessuna intenzione di lasciarli ammuffire fra quelle pagine. Voglio mettere un punto alla storia, aggiustare ciò che c'è da aggiustare e finalmente arrivare alla fine del tunnel. Non mi sono arresa fino ad ora e non ho intenzione di farlo, quindi eccomi qui a tuffarmi in quest'avventura che spero possa stimolare la mia creatività, ma, soprattutto, abbattere a colpi di libro in testa (quelli con la copertina rigida) la mia indole da "ma sì, rimandiamo a domani". Basta rimandare! Sono qui, e sono qui adesso. Chi si ferma è perduto, dice il detto.

Il countdown inizia oggi: avrò esattamente 365 giorni per mettere un punto alla mia storia. Ogni giorno scriverò un post in cui salvare i miei progressi (devo aver giocato troppo alla ps3) e condividere dubbi e idee. E' ovvio che non potrò raccontarvi tutto, dovrete accontentarvi di piccoli frammenti, però non me ne preoccuperei. Se per un post di presentazione sono riuscita a scrivere un papiro simile, non oso immaginare come finiranno i prossimi aggiornamenti.

Una precisazione. Essendo il mio un libro fantasy, approfitterò di questo spazio per discutere anche del fantasy in generale. Spesso mi capita di descrivere creature che ogni mito interpreta e visualizza in modo diverso e rimango lì a fare mille giri mentali su quale sia la versione che preferisco. Ebbene, voi potreste aiutarmi in questo: mettere ordine nei miei pensieri quando tutto è caos (e succede spesso, fidatevi). Quale creatura magica amate? Quale drago preferite? A quale elemento vi sentite più affini? Domande così saranno all'ordine del giorno. Preparatevi che interrogo!

Per finire, aggiungo una cosa. So di non aver detto nulla di me a parte il nome e qualche altra cosetta piccina picciò, ma non sono tipa da presentazioni classiche. Mi piace scoprirmi pian piano, lasciare che siano gli altri a scavare nel mio carattere. Per voi sarà facile: ogni artista nasconde un po' di sé nei suoi lavori. E poi non è detto sia un bene conoscermi; magari sono una pazza schizofrenica che se ne va in giro con il cappello a punta di Gandalf in testa e la sciarpa Grifondoro attorno al collo, che ne so. Ecco. ...ok, la sciarpa Grifondoro la indosso davvero, va bene?