Giorno 15.
Non ci credo, sono già passate due settimane. E' un traguardo per una che non è mai riuscita neanche a tenere un diario segreto. Ho sempre scritto, ma aggiornare qualcosa periodicamente mi stufava e dopo qualche tempo abbandonavo tutto. Ora, invece, eccomi qua, che organizzo le giornate in funzione di come e quando dovrò occuparmi del blog. Devo stare tutta la giornata fuori? Programmo un post automatico. Avrò ospiti la sera? Aggiorno la mattina. Mi stupisco da sola, sto diventando una persona organizzata. E sto divagando, come al solito.
Dato che sto per uscire, ho pensato di mettermi a scrivere al volo prima di andare all'avventura. Il programma comprende anche un salto alla Feltrinelli. Come vedete, qualcosa che ha a che fare con i libri c'è sempre. Insomma, tutto ciò mi ha suggerito l'argomento:
idee e appunti.
Quando sono fuori casa, e so di non potermi sedere con il pc sulle gambe, tendo a portare un quadernino, con tanto di penna colorata, su cui appuntare tutto ciò che potrebbe venirmi in mente all'improvviso (cosa che accade piuttosto spesso). A volte i flash sono talmente veloci, che faccio prima a scrivere sul blocco note del cellulare, per poi trascrivere su carta a casa. Tutto questo per dire che le storie non mi abbandonano mai.
Capita che, seduta ad aspettare degli amici in qualche parco o piazza, con il naso immerso in un libro, la mia mente inizi a vagare fra le nuvole. Allora, abbasso le pagine e mi metto ad osservare ciò che ho intorno. Non è raro ritrovare piccoli particolari che mi ricordano questa o quella cosa e mi fanno sorridere. Sì, rido da sola in pubblico, sappiatelo. L'ultima volta, in un parco, sono riuscita a piangere dopo aver ascoltato una canzone legata ad un post del gdr strappalacrime, tanto che una signora, seduta poco lontano, mi ha offerto un fazzoletto. Rendetevi conto.
Devo dire che la colpa è anche dei miei migliori amici. Proprio qualche giorno fa, mi è arrivato un messaggio su whatsapp. Aprendolo, ho scoperto la foto di uno dei miei pg preferiti, con citazione annessa, e la registrazione vocale di un ragazzo (dalla voce stupenda) che la recitava. Immaginate la sottoscritta, all'interno di un negozio pieno di gente, che si blocca all'improvviso nel bel mezzo dei saldi e inizia a sorridere come una cretina. Ho rischiato di essere linciata da una signora che mi ha guardata malissimo e mi ha spostata di peso.
Insomma, le mie solite avventure.
Per concludere,
vi lascio la suddetta immagine (senza registrazione vocale, purtroppo) e scappo a cercare il quadernino da portarmi dietro. Cercando di vivere una giornata senza figuracce.
Byebye, draghetti ♥
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