Frammenti di scrittura (2)

Quest'oggi combattiamo!
No, scherzavo, è che sentivo il desiderio di citare LOTR. Non me ne vogliate; sto leggendo "La caduta di Artù" e sono in fibrillazione. Non è un libro, è un'opera d'arte. Penso che ne parlerò presto anche qui, perché vale davvero la pena (come per tutte le opere del Re del fantasy, Tolkien).

Ma torniamo a noi. Siccome ho in mente un mini progetto da mettere in pratica nei prossimi giorni, ho pensato di parlarvene. Un'altra cosa di cui sono appassionata, è il voice acting. Nello specifico, insieme ad un gruppo di amici, mi diletto a dar voce ad alcuni personaggi del gdr. E non solo. Amo registrare anche piccole parti dei libri che preferisco, mi rilassa tantissimo.
Insomma, girando per il mio gdr, mi sono accorta che l'ultimo post di Elizabeth, un pg a cui presta il volto Katie McGrath, è adattissimo ad una di queste letture. Mi sono divertita molto a scriverlo (sì, è "una dei miei"), quindi ho deciso di regalarvelo. 
Come al solito, cercherò di estrapolarlo dalla storia in modo che sia il più possibile comprensibile anche per chi non gioca nel gdr. A voi!

Il ragazzo le diede le spalle ed Elizabeth fu certa che l'avesse fatto per nascondere la sua fragilità. Era abituato a farlo fin da bambino. Quante volte aveva assistito alle sue lezioni. Manipoli grandi o piccoli di persone che gli spiegavano come comportarsi, cosa si aspettava il popolo da lui, cosa avrebbe dovuto rispondere in questa o quell'occasione, chi temere e chi considerare amico.
Ma William era più di questo. Aveva una forte personalità e dietro il comportamento retto e giusto, nascondeva una tempesta di sentimenti che - avrebbe dovuto saperlo - sarebbero scoppiati prima o poi. Ed ora Beth era lì, a vederlo crollare pietra dopo pietra, insieme al muro fittizio che proprio lei aveva aiutato a costruire.
Quando William trovò il coraggio di parlare, Elizabeth fu colpita dal colore dei suoi occhi, ormai tornati della sfumatura normale, ora che la rabbia l'aveva abbandonato. Erano dello stesso azzurro chiaro e limpido del giorno in cui l'aveva conosciuto. Era soltanto un bambino, ma in quello sguardo, persino allora, brillavano coraggio e fierezza. Era questo che aveva acceso la sua speranza, e quella di molti altri. William sarebbe diventato un grande Cavaliere. Ed era ciò che vedeva in quel momento davanti a sé. Il ragazzo che brillava come il sole.
Istintivamente, con una dolcezza infinita, Elizabeth gli sfiorò una mano.
—Non devi esserlo. Ciò che tutti si aspettano da te. — Gli accarezzò  il viso e, stancamente, sorrise cercando di dargli coraggio. — Sei molto più di questo, molto più di quanto chiunque potesse desiderare. Non combattere per noi, combatti per te stesso, per ciò in cui credi. Ho fiducia in te, so che farai la cosa giusta.
Se avesse potuto, avrebbe continuato a parlare, cercando le parole giuste per infondergli la stessa forza che lui trasmetteva agli altri. Ma non ne ebbe il tempo. William fuggì via da lei prima che riuscisse a completare il suo augurio. E non se ne stupì. Aveva paura, lo percepiva, aveva bisogno di calmarsi e togliersi dalle spalle il peso che lo schiacciava. Sperò con tutto il cuore che ci fosse qualcuno ad aspettarlo, lì, alla fine della sua corsa disperata, qualcuno che l'avrebbe abbracciato e confortato. Qualcuno come Abigail.
—Non temere — disse più a se stessa che ad altri, dato che il ragazzo era già sparito oltre la porta. — Andrà tutto bene.
Soltanto allora, rimasta ormai sola, si concesse di abbassare le difese e appoggiarsi al muro, con le mani sul viso. Non scese alcuna lacrima a bagnarle le guance, ma il fuoco che sentì nel cuore bruciò anche l'ultimo frammento di speranza. Che cos'erano diventati? Chi li aveva ridotti ad essere l'ombra di loro stessi? Chi aveva oscurato l'ultima scintilla di luce?
A questo, Elizabeth non seppe rispondere.

Ed eccoci arrivati alla fine dell'aggiornamento. Spero che questo piccolo frammento vi sia piaciuto. Molto presto posterò il risultato del lavoro della mia stupenda squadra di voci. Restate in attesa ♥

A prestissimo, draghetti!

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