Capitoli e collage

Diario di bordo. Giorno 13.
Oggi non ho scritto neppure una riga. Penso che lo studio mi stia risucchiando in un vortice senza uscita. Prima o poi affogherò. So che alcuni di voi mi capiranno, è il fardello di ogni studente: il periodo pre-esame. Un incubo.

A parte questo, però, le idee si susseguono, stranamente senza blocchi da quando ho aperto il blog. Ora, non vorrei gufarmi da sola, ma scrivere qui fa bene alla mia fantasia. E speriamo che continui così. 

Oggi non ho un argomento di cui parlare, per cui lascerò la mia mente spaziare come vuole, in lungo e in largo (cosa molto pericolosa, lo so). Per esempio, potrei dire che ieri sera ho deciso di dividere il libro in capitoli più corti. Al momento, infatti, c'è troppo distacco fra quelli di 30-40 pagine e quelli di 15-20 pagine. Boh, non mi suona molto bene. Lo so che non cambia granché, alla fine. Quando leggo, spesso neanche mi accorgo del salto (a meno che non cambi il punto di vista). Ma immagino sia soggettivo. Ad ogni modo, vedremo come andrà avanti la cosa. Con meno di un tot di pagine è difficile farsi un'idea generale. So soltanto che l'altra sera, scrivendo, mi è preso il panico da "ho terminato la scena e mancano ancora 10 pagine". Non si può stare con quest'ansia!

Io sono solita avere un documento per ogni capitolo e uno intero per tutto il libro, impaginato per bene, in formato A5. Giusto per un impatto visivo che mi dia l'idea di come potrebbe venir fuori. Non devo ripetere ancora che sono una super precisina, vero? 

Ah, per non parlare delle copertine che creo con photoshop! Ogni tanto, quando ho un blocco e devo pensare concentrandomi su qualcos'altro, mi metto a graficare ricreando scene che mi sono piaciute particolarmente. Ho una cartella piena sul pc. Questa è una cosa che viene dal gdr, dove ogni pg ha in firma delle tag dedicate alla propria storia e ai suoi intrecci. Diciamo che aiuta la memoria.
Ed è anche una cosa carina. Per dire, a volte ricevo dei regali da un paio di amici (sicuramente più bravi di me a graficare) sul gdr, li stampo e li appendo in camera sull'anta dell'armadio dedicata ai "collage fantasy". Sì, ho una parete del genere a casa. Un giorno di questi farò una foto e la posterò.
"Ma non è questo il giorno!". Scusate, la citazione è venuta spontanea.

Bene, credo sia il caso di chiuderla qui. Ormai lo schermo del pc mi appare come una nuvola di fumo per quanto sono stanca. Non è che tutti gli aggiornamenti devono essere di tremila righe, no? L'importante è continuare su questa strada. Crediamoci. Mi auto-motivo, quanto sono triste? Meglio che vada a mangiare qualcosa. Stasera ho una certa voglia di patatine fritte. 

A domani, draghetti.

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